Comunicato Stampa
Questa Società esprime grande apprezzamento per il sostegno e l’apertura attuata dal Osservatorio Sportivo Romano che pur con le segnalazioni negative (gratuite) fornite dal Commissariato di Pubblica Sicurezza locale, ha dato la possibilità di aprire le porte alla partecipazione dei cittadini di Manfredonia (squadra ospite). Allo stesso tempo questa Società esprime grande preoccupazione per gli atteggiamenti sempre ostili e mai collaborativi, delle varie Istituzioni Locali, che tengono a creare solo confusione alla cittadinanza e alle tifoserie sportive del Monopoli. Da due anni ormai, questa Società Sportiva, è sotto assedio. Le dimostrazioni sono innumerevoli e sono sotto gli occhi di tutti i cittadini, osservatori esterni ed anche di importanti testate giornalistiche quali Gazzetta del Mezzogiorno e quotidiani on-line. Anche ieri siamo stati costretti a giustificare pur non avendo colpe alcune, la chiusura dei botteghini alle ore 12.00 mentre la partita era fissata per le ore 18.00 . Qualcuno volontariamente dimentica che questa Società ha avuto sempre nel suo DNA l’obbiettivo di sdrammatizzare, di prevenire e di socializzare con i tifosi, anche con i più accesi e radicali. I divieti, gli atteggiamenti di conflitto, celati dietro i rilevanti problemi di sicurezza,tendenti a creare l’obbligo del biglietto nominativo. Non si comprende quale scopo ed obbiettivo di prevenzione e sicurezza possa avere questo provvedimento, che al contrario poteva creare disordine perché tifoserie non sufficientemente informate e vogliose di assistere alla partita avrebbero potuto ingiustificatamente avere anche reazioni inconsulte ed esagerate creando reali problemi di ordine e sicurezza pubblica. Negli ultimi 40 anni il Monopoli non ha mai visto provvedimenti di questo genere che hanno penalizzato senza alcun motivo sia la Società Sportiva che l’intera cittadinanza monopolitana.
Siamo stanchi di fare appelli al buon senso !
Siamo stanchi di chiedere collaborazione puntualmente negata !
Siamo stanchi di dover essere l’obbiettivo di diffide e/o provvedimenti di natura penale per essere i soli responsabili dell’ordine pubblico in ambito sportivo, perché noi possiamo affermare a voce alta che facciamo prevenzione per la sicurezza dei cittadini non utilizzando intimidazioni e divieti, ma esempi collaborativi e momenti di confronto sportivo.
Viva l’Italia che vuol crescere.