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La società del Monopoli 1966, comunica, che solo alle ore 13.45 di oggi, venerdì 13 novembre, ci è stato notificato il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Bari e contestuale sospensione dei programmi di fidelizzazione della S.S. Monopoli, emesso dal Prefetto di Foggia. Provvedimento che arriva con notevole ritardo, in quanto i tifosi del Monopoli, avevano già organizzato alcuni pullman,  per la trasferta in Terra di Capitanata e il fare riferimento nello stesso comunicato alle tessere dei tifosi, si dimentica che gli stessi ultras del Monopoli non hanno però sottoscritto, per loro scelta, nessuna tessera del tifoso.  E il fare riferimento a spiacevoli accadimenti del passato di episodi successi alcuni anni fa, in un’altra città del Gargano, non aiuta a rasserenare gli animi.

Pertanto la società esprime profonda  amarezza per un inatteso provvedimento. Anche perché, i dirigenti biancoverdi, nel caso fossero stati interpellati avrebbero offerto piena collaborazione, affinché il derby si svolgesse  nella serenità  e sportività. Nonostante il corretto comportamento  dei tifosi avuto nelle trasferte di Benevento e Lecce, nessuno avrebbe immaginato una posizione ostativa, nei confronti della tifoseria biancoverde. E il fare riferimento a vecchia ruggine esistente tra le due tifoserie, non aiuta a rasserenare il clima. Come non aiuta a superare il passato, se si fa  riferimento a pseudo tifosi, che danneggiano l’immagine del calcio e non favorisce  la stragrande maggioranza dei tifosi che vanno allo stadio, per fare festa insieme alle famiglie e ai bambini.

La società si augura, in futuro,   che gli organi preposti alla sicurezza pubblica tengano conto della volontà dei dirigenti volta a favorire  politiche sociali di calcio pulito e antiviolento.