Sì afferma che non si vuole fare polemica e poi si consegnano le proprie critiche ad un giornale autorevole e seguito!
Si fanno accuse generiche, si raccontano difficoltà organizzative proprie, si esaltano risultati sportivi propri, come se tutto il resto fosse subordinato o di scarso interesse per la collettività.
Bisogna smetterla di fare facile disinformazione in nome e per conto del grande valore che è lo sport.
Quando parliamo di sport, di giovani, tutti dovremmo essere rispettosi dei veri valori che sono: l’amicizia, l’aggregazione, la correttezza, il rispetto.
Invece a cosa assistiamo? Strumentalizziamo lo sport per fini ed obiettivi che nulla hanno a che spartire con questa nobile pratica!
Visto che qualcuno ha voluto esaltare le proprie attività sportive ed organizzative, allora mi permetto di chiarire, a chi non l’ha compreso, cosa ha fatto e sta facendo l’SS Monopoli per la città di Monopoli. E non solo per soddisfare la propria passione per uno sport prediletto.
Partendo dall’orgoglio monopolitano che ci appartiene, 6 anni fa siamo partiti dalle ceneri di una società poco vicina ai valori della nostra città e con enormi sacrifici organizzativi e finanziari siamo riusciti a creare, senza l’aiuto di alcuno, una realtà sportiva ormai riconosciuta e rispettata a livello nazionale sia per i risultati sportivi, ma soprattutto per quelli etici e morali.
Di tutto ciò la città tutta ne ha usufruito sia per l’entusiasmo creato nei cittadini tifosi di calcio, che per la visibilità che ha dato alla nostra Monopoli, con ritorni certi a livello turistico e quindi economici.
Per poter raggiungere tutto ciò servivano e servono tante strutture sportive. Oltre allo stadio necessario per ospitare degnamente lo spettacolo calcistico, capace di contenere in sicurezza il pubblico partecipante, servono le strutture per gli allenamenti,non solo per i professionisti della 1^ squadra, ma anche per le squadre giovanili che affrontano campionati impegnativi a livello nazionale, oltre che per la scuola calcio frequentata da oltre 150 bambini.
Bene, per tutte queste attività, senza lagnarci e chiedere l’impossibile abbiamo dirottato solo in minima parte le attività sportive sulle strutture pubbliche locali, cercando e trovando anche fuori città le strutture necessarie.
Noi non siamo e vogliamo essere i difensori d’ufficio di alcuno, ma ad una cosa ci teniamo, rivendichiamo con orgoglio quello che abbiamo fatto per la città sia in termini sportivi che di immagine oltre che dei vantaggi economici che hanno usufruito altri!
Non è bello cercare di criminalizzare quello che per invidia si vuole demolire.
Lo sport della critica becera ancora, purtroppo, in questa città primeggia alla grande.
Tutti dovrebbero sapere che costruire è difficile ed impegnativo e non sempre ci si riesce, distruggere è facilissimo ed è l’arma degli incapaci!
Ci siamo stancati di essere attaccati e di trovarci tra due fuochi.
Le questioni politiche non ci interessano e non ci appassionano se poi sono strumentali e lontani anni luce da chi, al contrario, vuole utilizzare i valori più alti dello sport per la partecipazione e l’aggregazione sociale.
Quando si vuole criticare, statene certi, si trova sempre il cavillo e lo spunto per farlo. Non è bello però coinvolgere chi non è abituato a questo sport (quello della critica strumentale) e lo si tiene fuori solo a parole.
Per crescere e costruire bisogna remare tutti in un’unica direzione. La correttezza, l’onestà, l’impegno sono la stella polare che ci deve guidare sempre e comunque.
E che l’anno nuovo sia foriero di più fatti e meno critiche.
Auguri a tutti.
Enzo Mastronardi
Presidente Monopoli 1966