La decisione presa all’unanimità dal Consiglio Direttivo. Fondamentale il lavoro svolto dalla Commissione per la composizione dei gironi.

31 maggio 2021. Per la stagione sportiva 2021/2022, la formazione dei gironi del Campionato della Serie C avverrà secondo un criterio di composizione orizzontale nord/centro/sud. È quanto ha stabilito il Consiglio Direttivo della Lega Pro, riunitosi questa mattina in video conferenza. Alla base di questa decisione, votata all’unanimità, la necessità di contenere i costi, soprattutto dopo una stagione piegata dal Coronavirus, facilitando gli spostamenti delle società e riducendo il più possibile le distanze per le trasferte.

La decisione del Consiglio Direttivo è stata presa dopo un importante lavoro avviato a febbraio dalla Commissione per la composizione dei giorni che, avvalendosi del supporto di CINECA, ha fornito una base scientifica con dati e proiezioni rispetto a tutte le ipotesi al vaglio.

Data una sostanziale equiparazione tra i costi di trasferta dei 59 club in organico nella stagione 2020/2021 sulla base della configurazione attuale e quelli sulla base della configurazione orizzontale, le analisi fatte hanno invece evidenziato un aumento di circa il 20% dei costi prendendo in considerazione la suddivisione dei gironi sulla base della direttrice verticale.

Il Direttivo ha valutato anche la possibilità di un sorteggio integrale dei gironi, così come quella di un sorteggio basato su fasce di ranking. Sempre dai dati disponibili, tuttavia, è stato possibile constatare come attraverso un sorteggio la possibilità di ottenere costi complessivi superiori a quelli associati alla configurazione orizzontale fosse altamente probabile.

Il Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha commentato così il lavoro fatto. “Il percorso intrapreso dalle società ha permesso di trovare una soluzione pienamente condivisa, con una decisione democratica e responsabile. La sostenibilità economico – finanziaria del sistema ha guidato qualsiasi valutazione, ringrazio il Direttivo e la Commissione perché hanno operato in modo rapido e avveduto, comprendendo il momento storico che stiamo attraversando”.