La società del Monopoli 1966:rimuovere le cause del divieto
A seguito del divieto di trasferta emanato dagli Organi preposti nei confronti dei tifosi dell’Andria, la S.S. Monopoli 1966 non può che condividere tutto quanto esposto con proprio comunicato stampa dalla Società Fidelis Andria.
Si ritiene che solo, con una costante opera di moralizzazione e di educazione, isolando quelle frange (poche unità) che nulla hanno a ché vedere con lo sport e la vita civile, si possa far trionfare la giustizia e la convivenza civile, che le Forze dell’Ordine e Istituzionali devono assicurare e garantire.
A nulla quindi è servito l’esperimento voluto dalle Istituzioni preposte e pienamente riuscito di indicare come “Campione” la partita Andria – Monopoli (andata), dove in modo appassionato e civile, le due tifoserie, hanno assistito e partecipato.
La S.S. Monopoli 1966 dalla sua nascita ha fatto della ospitalità e della sportività il suo elemento qualificante, ma a nulla valgono le intenzioni se poi non sono appoggiate da chi è preposto all’Ordine Pubblico per isolare e colpire i violenti che si infiltrano non solo nel calcio, ma in tutta la vita civile.
Con la speranza e con l’invito rivolto a tutti i tifosi di continuare a dimostrare sempre, che la civiltà e la sportività sono di casa nel calcio delle nostre città, questa società si augura che si possono ancora rimuovere le cause che hanno portato a questo divieto inatteso.
Monopoli,li 18/02/2014